1° Tappa “La via dei pescatori contadini”
Il sentiero dell’AsproMare inizia con la tappa, che consideriamo la più spettacolare dell’intero trekking. E’ un percorso a mezza costa a picco sul mare in uno dei luoghi più belli dell’intero mediterraneo. Qui la costa si innalza verticalmente fino alla quota di 576 metri del Monte Sant’Elia consentendo una vista spettacolare a 180° gradi sul mar Tirreno meridionale, dallo stretto di Messina al promontorio di Capo Vaticano passando dalle isole Eolie e il vulcano Stromboli. Questo mare e il suo tratto di costa hanno visto lo svolgimento di una storia antica quella dei “pescatori-contadini” e gli antichi terrazzamenti sui pendi sono una delle testimonianza di ciò. SCHEDA: Comuni: Palmi, Seminara, Bagnara; Difficoltà: E; Quota di partenza: 575 m, di M. Sant’Elia (o Palmi 228m); Quota d’arrivo: 0 m.; Quota massima: 575 m.; Quota minima: 0 m.; Dislivelli: 782 m. in discesa, 208 m. in salita; Percorso
2° Tappa “Sul mare di Ulisse”
Con la seconda tappa si riparte dal mare o meglio dalla spiaggia di Bagnara, famoso borgo marinaro e si va verso Scilla. Il percorso ci conduce lungo in una profonda vallata tra ripidi pendi montuosi per poi inerpicarsi lungo un antico sentiero verso i piani in quota. La vista del mare di Ulisse ci accompagna nel cammino e all’orizzonte si possono scorgere i profili delle Isole Eolie. I panorami sono incredibili sul mare di Ulisse e il cammino ci avvicina ai luoghi mitici delle vicende Omeriche. Tra piani e valli profonde tra strade rurali e ripidi sentieri lo scenario si apre all’improvviso sulla favolosa Scilla adagiata quasi all’imboccatura dello stretto. SCHEDA: Comuni: Bagnara, Scilla; Difficoltà: EE; Quota di partenza: 0 m.; Quota d’arrivo: 0 m.; Quota massima: 577 m.; Quota minima: 0 m.; Dislivelli: 735 m. in salita, 735 m in discesa.; Percorso in linea con partenza da Bagnara e
3° Tappa “Storie di mura e fortezze”
Per la terza tappa partiamo da Scilla, la perla del nostro trekking, luogo di storia antica e assieme alla dirimpettaia Cariddi, legate a doppio filo alla figura mitica di Ulisse che in questo mare si scontrò con le forze della natura personificate da due mostri malefici. Il percorso si fa subito impegnativo lungo un sentiero posto inizialmente tra rigogliose coltivazioni di vite e poi in un fitto bosco misto a macchia mediterranea. Scilla e il suo mare li lasciamo alle nostre spalle per raggiungere il nostro percorso in quota che tra salite e discese e passando vicino a mura e fortezze antiche ci condurrà a Fiumara. SCHEDA Comuni: Scilla, Campo Calabro, Fiumara; Difficoltà: E; Quota di partenza: 0 m.; Quota d’arrivo: 221 m.; Quota massima: 467 m.; Quota minima: 0 m.; Dislivelli: 757 m. in salita, 578 m in discesa.; Percorso in linea con partenza da Scilla e arrivo
4° Tappa “Tra le colline verdi e fiorite”
Con la quarta tappa il nostro trekking si sposta nell’entroterra ma con scorci panoramici sul mare. Siamo in ambiente rurale ma il territorio rimane aspro e inciso da profonde vallate. I borghi si pongono sulle pendici dei rilievi che discendono verso le fiumare e sono abitati da piccole comunità fiere e accoglienti come quella di Laganadi verso cui siamo diretti. I luoghi che attraversiamo si presentano nella loro maestosità soprattutto nel periodo primaverile con esplosive fioriture e piani verde smeraldo. L’Aspromonte inteso come Parco Nazionale fa la sua apparizione sullo sfondo opposto al mare e con la sua mole ci accompagnerà in questa parte del cammino. SCHEDA: Comuni: Fiumara, Calanna, Laganadi ; Difficoltà: E; Quota di partenza: 221 m.; Quota d’arrivo: 221 m.; Quota massima: 786 m.; Quota minima: 137 m.; Dislivelli: 702 m. in salita, 242 m in discesa.; Percorso in linea con partenza da Fiumara e arrivo
5° Tappa “Immersi tra fossili e terrazzi marini”
Siamo alla quinta e ultima tappa del nostro trekking lungo “Il Sentiero dell’AsproMare” e l’itinerario si avvia verso una conclusione spettacolare soprattutto nella parte finale del percorso verso Reggio. Discendiamo dal borgo di Laganadi nella vallata per poi risalire verso il borgo montano di Orti, lungo il percorso raggiungeremo la quota più alta del trekking 786 m. s.l.m. per poi scendere lungo un sentiero spettacolare tra terrazzi marini fossili con panorami incredibili sull’Etna, lo stretto di Messina la città di Reggio. Questo è l’ultimo tratto continentale del Sentiero Italia del C.A.I. SCHEDA: Comuni: Laganadi, Reggio Calabria ; Difficoltà: EE; Quota di partenza: 544 m.; Quota d’arrivo: 0 m.; Quota massima: 672 m.; Quota minima: 0 m.; Dislivelli: 702 m. in salita, 535 m in discesa.; Percorso in linea con partenza da Laganadi e arrivo a Reggio Calabria; Tempi: ore 6/7 circa; Acqua: alla partenza, lungo il percorso e all’arrivo;